All’interno di tutte le strutture sanitarie come, in edifici come ospedali, case di cura, cliniche che il termine pulizia e “sanificazione” trova la sua accezione più calzante.
Il termine, mutuato ed appropriatamente tradotto dall’inglese “sanitation“, si applica in tutti quei contesti in cui le operazioni di pulizia e sanificazione ospedale assumono una posizione di primaria importanza. Fino allo scoppio di questa pandemia da covid-19 questo termine veniva raramente usato e riconosciuto nella sua piena accezione.
Le Pulizie in Ospedale: Sanificazione, Sanitizzazione ed Igienizzazione
Si arriva così ad una definizione più completa: la sanificazione ambientale viene intesa come attività che riguarda tutte quelle attività e procedimenti di ordine pratico e sanitario atti a rendere salubre un determinato ambiente mediante le attività di pulizia e disinfezione.
Pulizia sanificazione, detergenza, eventuale disinfezione: queste sono le attività che stanno alla base della perfetta igiene, che ne rappresenta l’insieme non già sommato, ma giustamente distinto a seconda del contesto in cui si interviene. Una sanificazione accurata e regolare può limitare il propagarsi dei virus.
Normativa per Pulizia Ospedaliera
In Italia, la normativa che regola le pulizie ospedaliere è la Legge 833/78, che stabilisce le disposizioni per la tutela della salute e la prevenzione delle infezioni negli ospedali.
Questa legge stabilisce anche i requisiti minimi per la pulizia, la disinfezione e la sanificazione degli ambienti ospedalieri, nonché la formazione del personale addetto alle pulizie con almeno una minima esperienza nel settore. Inoltre, le linee guida per la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza (ICRA) forniscono indicazioni più dettagliate su come garantire l’igiene degli ambienti ospedalieri.
Chi Esegue le Pulizie in Ospedale?
Gli addetti pulizie ospedaliere sono professionisti incaricati di mantenere l’igiene e la pulizia degli ambienti dell’ospedale, compresi i reparti, le sale d’attesa e i servizi igienici.
Il loro impegno è fondamentale per creare un ambiente medico sicuro e piacevole per i pazienti, gli operatori sanitari e i visitatori.
Come si Esegue la Pulizia e Sanificazione Ambientale in Ospedale?
La “sanificazione ambientale” in ambito ospedaliero si effettua in modo certosino. E se è vero che la sola “pulizia’; nella maggior parte dei casi, se operata con criteri corretti, è sufficiente ad assicurare sufficienti standard igienici per tutto quello che non resta ad intimo e prolungato contatto con pazienti suscettibili di contrarre infezioni, è vero anche che, nella quotidianità ospedaliera, alcune procedure di pulizia devono per forza integrarsi con interventi di specifica disinfezione.
Protocollo Pulizie Negli Ospedali
Queste due fasi, pulizia e sanificazione, possono effettuarsi sia con processi distinti che far parte della stessa procedura. Occorre però tenere bene presente che la disinfezione non può e non deve mai sostituirsi alla pulizia, proprio perché residui di contaminazione su una superficie potrebbero contribuire a rendere totalmente inutile ed inefficace il successivo processo di disinfezione.
C’è un altro luogo comune da sfatare: nelle operazioni di sanificazione non è necessario intervenire per creare condizioni di asetticità assoluta, ma nella maggior parte dei casi basta assicurare una situazione ambientale a rischio controllato, atta a contenere la carica microbica entro accettabili limiti igienici in relazione al tipo di zona da trattare.
Ciascun ambiente, infatti, ha uno standard ottimale conseguenzialmente alla destinazione d’uso dell’ambiente stesso.
Va pertanto rimarcato come le pulizie di un blocco operatorio o di una terapia intensiva si differenzino profondamente da quelle delle camere di degenza, a loro volta diverse dagli spazi comuni.
Lo spazio ospedaliero infatti stando a questi criteri, si deve suddividere, nell’ottica di una corretta gestione dell’igiene, in aree a basso, medio ed alto rischio.
Fatte salve le immancabili differenze strutturali da caso a caso e da edificio ad edificio, ciascuna di queste aree comprende diverse tipologie di spazio con caratteristiche affini e modalità di intervento di pulizia e sanificazione complementabili.
Check List Pulizia Ospedale
La check list per la pulizia in un ospedale potrebbe includere i seguenti punti:
- Raccogliere tutte le forniture e i materiali di pulizia necessari
2. Spolverate tutte le superfici, compresi i mobili, i davanzali delle finestre, i battiscopa e gli apparecchi di illuminazione
3. Passare l’aspirapolvere sui tappeti e passare lo straccio sui pavimenti
4. Pulire WC, lavandini, docce, vasche e altri sanitari
5. Disinfettare le aree ad alto contatto come le maniglie delle porte, gli interruttori della luce, i piani di lavoro e le maniglie dei rubinetti
6. Pulire le pareti e i davanzali con una soluzione detergente o disinfettante appropriata, se necessario
7. Svuotare i bidoni della spazzatura e sostituire le fodere se necessario
8. Controllare la pulizia delle attrezzature mediche e sterilizzarle, se necessario, in conformità con gli standard di sicurezza delle strutture mediche
9. Riempire i dispenser di sapone e i porta-asciugamani di carta, se necessario
10. Eseguire un’ispezione finale dell’area per garantire che tutto sia pulito e igienico.
Questa lista potrebbe variare in base alle specifiche esigenze e alle politiche dell’ospedale. Ricordiamo che è importante seguire le linee guida per la prevenzione delle infezioni e garantire un ambiente sicuro e pulito per i pazienti, i visitatori e il personale.
Pulizia Ospedaliera nelle Sale Operatorie
Nelle zone ad alto rischio di infezione, come le sale operatorie, le operazioni di decontaminazione prevedono l’uso di sostanze disinfettanti, e anche le operazioni di pulizia vengono eseguite con maggiore frequenza, poiché i degenti possono avere beneficio da una riduzione massiva, anche se temporanea, della cosiddetta carica microbica.
Per le altre aree è possibile provvedere una corretta sanificazione pur senza l’uso di disinfettanti: per le aree a medio e basso rischio è sufficiente, in linea generale, una corretta ma standardizzata detersione.
Strumenti Utilizzati per Pulizia e Sanitizzazione in Ospedale
Anche gli strumenti utilizzati vanno pertanto suddivisi in base alla destinazione di impiego: arredi e mobilio, pavimenti, pareti e soffitti, vetri.
I detergenti, d’altra parte, sono classificati a seconda della loro composizione, che li rende più o meno idonei ai diversi ambienti e tipologie di superficie che possono essere:
- neutri
- a base alcolica
- sgrassanti
- infine disincrostanti
Oltre ad essere efficaci, i disinfettanti utilizzati non devono in alcun modo intaccare le superfici, essere tossici, emanare eccessive esalazioni né rappresentare in alcun modo un rischio per l’operatore, essere eliminabili con semplice risciacquo, biodegradabili e, in ultima analisi ma non meno importante, assicurare una buona economicità di gestione.
Occorre sottolineare inoltre non vanno in alcun modo confusi con i detergenti e devono essere tenuti nei loro contenitori originali, mai travasati e conservati in maniera corretta. È il caso di ripeterlo: un disinfettante agirà in misura direttamente proporzionale più efficacemente se sarà impiegato su una superficie pulita e asciutta: perciò la pulizia, effettuata con attenzione è di fondamentale importanza.
Fra gli altri strumenti che costituiscono la dotazione primaria di chi opera per la sanificazione ospedaliera risulta la fornitura dei panni, che potranno essere monouso in tessuto non tessuto o carta (il monouso e’ impiegato oggi quasi esclusivamente nelle aree ad alto rischio infettivo), o riciclabili in cotone o microfibra.
La spolveratura ad umido si avvale di panni e soluzioni in secchi appositamente colorati, abbinati con codice colore che ne identifica il corretto utilizzo in base alla superficie da trattare. Tutti i tipi di prodotti impiegati dovranno essere rispondenti alle vigenti normative nazionali e comunitarie e dovranno essere completi di certificazione e scheda tecnica di sicurezza.
Pulizie in Ospedale e Strutture Sanitarie - Sicurezza per Privati Cittadini
Importante è anche il comportamento adottato dagli addetti delle pulizie ospedaliere:
in ospedale, infatti, tutte le metodologie di intervento sono considerate una sorta di azione d’igiene, che cioè utilizza metodi, sistemi e nozioni dell’igienista. Perciò vi raccomandiamo di chiedere il supporto di equipe specializzate nelle pulizie, come la nostra.
Tutto il personale coinvolto deve essere adeguatamente firmato ed istruito attraverso corsi specifici nonché aggiornamento relativi alle procedure operative convalidate a cui attenersi e su argomenti riguardanti:
modalità di esecuzione del servizio di pulizia ospedaliera; prevenzione dei rischi derivati dal servizio e dall’ambiente ospedaliero; corretto utilizzo dei DPI e dell’abbigliamento da lavoro.
Come in ogni contesto, anche in ambiente ospedaliero c’è un distinguo tra pulizie ordinarie (interventi di carattere continuativo e routinario da fornire secondo frequenza e tipologie stabilite), periodiche (interventi di pulizia più profonda da svolgersi a cadenze prestabilite) e straordinarie (gli interventi cosiddetti imprevedibili che si rendono necessari per esigenze occasionali).
In ospedale più che altrove nulla può essere trascurato e tantomeno lasciato al caso: gli interventi di pulizia/sanificazione si devono inserire in un piano qualitativo ampiamente definito ed articolato, che conterrà un inquadramento generale nonché specifico organigramma per svolgere le diverse attività ricomprese nel servizio di pulizia secondo le specifiche necessità dell’organizzazione.
Del resto, l’ospedale testa purtroppo e rappresenta un luogo particolarmente critico per la diffusione di infezioni.
I motivi sono differenti: la presenza nello stesso ambiente di numerosi malati (anche portatori di infezioni), l’afflusso di visitatori, la pratica di manovre ed interventi che favoriscono di per sé la propagazione di agenti infettanti, la selezione di microrganismi resistenti e particolarmente virulenti.
Studi condotti nel nostro Paese hanno evidenziato come le infezioni contratte in ambito ospedaliero interessino il 2-7% dei ricoverati, con tassi specifici per sede più elevati per le infezioni di ferita chirurgica, del tratto urinario e delle vie respiratorie.
Le nostre partner di disinfestazioni sono dotate delle certificazioni adeguate per svolgere le attività di disinfezione degli ambienti e/o dei mezzi sanitari (il servizio ambulanza, sia privata che pubblica, comprende la sanificazione della vettura).
Qualsiasi struttura ospedaliera è pertanto invitata a rivolgersi alle aziende specializzate in tutti questi interventi affinché possa continuare a mantenere e garantire la salute a chi per un motivo o per un altro dovrà essere ospitato all’interno delle strutture sanitarie nazionali.